Guida al Bonus Maternità Atlete 2023

Tra le misure a sostegno delle donne e delle future madri lo Stato italiano ha introdotto il cosiddetto Bonus Maternità Atlete. Si tratta di una specifica forma di aiuto economico che consente alle atlete in procinto di diventare madri di ricevere un contributo di 1.000 euro al mese.

A questo bonus possono accedere le donne coinvolte in attività sportive di tipo non professionistico in possesso di precisi requisiti e che hanno dovuto interrompere la carriera sportiva a causa della gravidanza. Proviamo quindi a spiegare nel dettaglio come funziona il Bonus Maternità Atlete, a chi è rivolto e come poter fare domanda.

Che cos’è il Bonus Maternità Atlete

Come anticipato, il Bonus Maternità Atlete è stato concepito con l’intento di garantire il principio di pari opportunità in ambito sportivo, assicurare il diritto di coniugare la carriera sportiva con la vita da madre e favorire il sostegno alla maternità delle atlete non professioniste mediante l’erogazione di un contributo economico.

Tale misura è stata istituita dalla Legge di Bilancio 2018 (art.1, comma 369) e vi possono accedere le atlete non professioniste che rispondono a precisi requisiti. A disciplinare il bonus è il DPCM del 24 marzo 2023 che coordina il Fondo unico a sostegno del movimento sportivo italiano.

Per l’anno solare 2023 il Governo italiano ha destinato al Bonus Maternità Atlete 1 milione di euro ed è possibile presentare domanda fino ad esaurimento delle risorse. L’ammontare dell’assegno è di 1.000 euro al mese per 12 mensilità e il diritto al contributo scatta dalla fine del primo mese di gravidanza e fino agli undici mesi successivi.

Il Bonus Maternità Atlete viene concesso anche nei casi di interruzione di gravidanza e in tali casi l’assegno è concesso per non più di 3 mesi. Infine, è bene dire che l’erogazione del bonus avviene dall’ultimo giorno del mese successivo a quello nel quale viene inoltrata la domanda.

I requisiti per accedere al Bonus Maternità Atlete

Il Bonus Maternità Atlete è rivolto a tutte le atlete non professioniste che hanno dovuto interrompere momentaneamente l’attività sportiva in quanto sono in attesa di un figlio. Per poter però usufruire di questo sostegno economico devono essere in possesso di specifici requisiti di accesso:

  • Svolgere un’attività sportiva agonistica che sia riconosciuta dal CONI o dal CIP nell’attuale o nella precedente stagione sportiva in forma prevalente o esclusiva;
  • Non avere dichiarato redditi superiori a 15.000 euro annui provenienti da altre attività;
  • Non appartenere a gruppi militari che offrano una forma di tutela previdenziale per la gravidanza;
  • Non svolgere alcuna forma di lavoro che fornisca tutele per la maternità;
  • Essere in possesso della cittadinanza italiana o di un altro Paese dell’Unione Europea oppure essere cittadine di un Paese terzo con permesso di soggiorno valido e con scadenza di almeno 6 mesi dopo la richiesta.

Le atlete devono inoltre possedere anche dei precisi requisiti sportivi:

  • Avere preso parte negli ultimi 5 anni ad una Olimpiade o ad un campionato del mondo/europeo riconosciuti dalla federazione sportiva di appartenenza;
  •  Essere state incluse almeno una volta negli ultimi 5 anni in una selezione nazionale della federazione di competenza per la partecipazione a gare ufficiali;
  • Avere partecipato ad un campionato nazionale federale per 2 stagioni sportive.

Come richiedere il Bonus Maternità Atlete

Le domande per il Bonus Maternità Atlete possono essere inviate fino al 31 dicembre 2023 o comunque fino ad esaurimento delle risorse economiche a disposizione. In ogni caso le richieste saranno smaltite secondo l’ordine cronologico di arrivo.

Per poter ottenere il contributo economico è necessario compilare un modulo da inviare per posta elettronica certificata al Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri all’indirizzo ufficiosport@pec.governo.it.