La “Ricetta bianca”, di cosa si tratta? Le funzionalità per la prescrizione da parte dei medici e l’erogazione da parte dei farmacisti di queste ricette sono messe a disposizione dal Sistema Tessera Sanitaria, gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Al momento della prescrizione di una ricetta bianca dematerializzata, il nuovo sistema informatico prevede la creazione per ognuna di esse di un Numero di Ricetta Bianca Elettronica (NRBE) e di un numero breve chiamato Pin-NRBE, che la identificano e sono utili per l’assistito al momento dell’erogazione. Come per le ricette elettroniche dei farmaci a carico del SSN, anche in questo caso, è previsto il rilascio al paziente di un promemoria che può essere stampato oppure inviato tramite e-mail, SMS e applicazioni del cellulare. Ogni ricetta dematerializzata sarà inserita nel Fascicolo Sanitario dell’assistito interessato. Al momento della presentazione da parte dell’assistito del promemoria, grazie al NRBE il farmacista può recuperare la ricetta ed erogare il farmaco richiesto.
Le prime Regioni e Province Autonome in cui i cittadini hanno usufruito di questo nuovo servizio sono il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano, la Provincia Autonoma di Trento, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Sicilia, per un totale di circa 165.000 ricette già erogate. A seguire, la diffusione delle nuove procedure avverrà in maniera progressiva negli altri territori del Paese e presso i SASN (Servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’Aviazione civile), secondo le date di avvio comunicate dalle singole Regioni/PA e dal Ministero della Salute, pubblicate sul portale www.sistemats.it.
Per i farmaci non a carico del Servizio Sanitario Nazionale, comunque, le nuove ricette dematerializzate, ovunque emesse sul territorio nazionale, possono essere utilizzate dagli assistiti su tutto il territorio nazionale.
La Circolare, firmata il 3 marzo 2022, contiene, inoltre, le indicazioni sulla conservazione delle prescrizioni da parte dei farmacisti, e ricorda che, come per le altre tipologie di farmaci, è vietata la vendita a distanza dei medicinali con obbligo di prescrizione medica. Qualora non sia possibile l’utilizzo della nuova modalità di prescrizione elettronica della ricetta bianca, il medico potrà prescrivere i farmaci utilizzando la ricetta cartacea.