Graduatorie provinciali della scuola: come funzioneranno

In queste ultime settimane sono diverse le notizie che circolano sui giornali dei prossimi concorsi in uscita per la scuola. Nei prossimi mesi (febbraio – marzo), salvo ulteriori ritardi, saranno pubblicati i bandi di concorso scuola straordinario e di concorso scuola ordinario.

In questo articolo, invece, vi parleremo delle graduatorie provinciali distinte per posto e classe di concorso da utilizzare, in subordine alle GAE, per il conferimento delle supplenze annuali.

Le graduatorie provinciali potranno essere utilizzate a partire dall’a.s. 2020/2021, quindi dal prossimo anno, e saranno distinte per tipologia di posto e classe di concorso.

Vi sarà inoltre una graduatoria specifica per gli incarichi di supplenza relativi ai posti di sostegno destinata ai docenti specializzati.

Come funziona?

Ai fini delle convocazioni, i docenti presenti nelle graduatorie di una provincia (e per una certa classe di concorso) saranno convocati in un’unica sede e in uno stesso momento secondo il calendario stabilito. Questo meccanismo (peraltro già attuato per le GAE e sperimentato in alcune province anche per le graduatorie d’istituto) consentirà di rendere più veloci e trasparenti le nomine (tutti saranno in grado di sapere chi è stato nominato, con quale punteggio e quale sede è stata assegnata). Le convocazioni saranno effettuate in ordine di graduatoria e ciascun candidato potrà scegliere fra tutti i posti disponibili negli istituti della provincia.

I docenti potranno quindi presentare istanza di inserimento in tali graduatorie e potranno presentare domanda di inserimento nelle graduatorie di circolo e d’istituto in 20 scuole della stessa provincia. ai fini dell’attribuzione delle supplenze brevi e saltuarie (maternità, malattia, assenze brevi).

Come i docenti possono inserirsi?

Potranno inserirsi nelle graduatorie di terza fascia i docenti già inseriti in precedenza oppure coloro che oltre al titolo di accesso siano in possesso dei 24 CFU (requisiti per l’accesso al concorso a posti di docente e di insegnante tecnico-pratico nella scuola secondaria, unitamente al titolo di studio).

Fonte: DL 126/2019 convertito con la Legge 159/2019