Come funziona il Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola-lavoro

Lo scorso 14 novembre 2023 l’INAIL ha reso pubbliche le nuove normative per il cosiddetto Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola lavoro che è stato formalmente istituito con il Decreto Lavoro trasformato in Legge. Il fondo mette a disposizione un risarcimento economico nell’eventualità di incidenti mortali a carico degli studenti coinvolti nei progetti di alternanza scuola lavoro.

Tale indennizzo varrà soltanto per gli avvenimenti verificatisi a partire dal 1° gennaio 2018, la data di entrata in vigore della disciplina che regolamenta la materia. In particolare, si tratta di un assegno una tantum di 300.000 euro per le famiglie delle vittime che si aggiunge ad altre indennità già previste dall’INAIL. Conosciamo meglio nel dettaglio il Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola-lavoro e come fare domanda.

Cos’è il Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola-lavoro

Il Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola-lavoro raggruppa una serie di risorse economiche che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha attivato nel 2023 tramite il Decreto lavoro convertito in Legge. Tale misura è pensata per garantire un sostegno economico agli studenti, o meglio alle famiglie superstiti, che incorrono in incidenti mortali.

L’indennizzo è stato introdotto con l’art. 17 del decreto n.48 del 4 maggio 2023, poi successivamente tramutato in Legge n.85 il 3 luglio 2023. L’ammontare delle risorse a disposizione è di 10 milioni e avrà corso per gli eventi mortali avvenuti dal 1° gennaio 2018. Dal 2024 poi il Ministero metterà a disposizione 2 milioni di euro ogni anno.

Il 18 ottobre 2023 presso la Corte dei Conti è stato anche registrato il Decreto interministeriale del 25 settembre 2023 con il quale si vanno a definire le modalità di adesione al fondo per i familiari delle vittime degli infortuni nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Intanto, il 14 novembre l’INAIL ha pubblicato la circolare n.49 con tutte le novità sull’argomento e le regole per avere diritto al risarcimento.

A chi è rivolto il Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola-lavoro

Il fondo è stato concepito per tutti gli studenti di ogni ordine e grado che sono impegnati nei diversi percorsi di studio e formazione professionale o per meglio dire, per le loro famiglie. Infatti, saranno i familiari nei casi di tragedie e incidenti mortali ad incassare l’indennizzo. Andando nel dettaglio, l’assegno economico spetterà a parità di diritto alle seguenti persone:

  • Coniuge superstite, anche se coinvolto in un procedimento di separazione;
  • Figli legittimi, naturali, riconoscibili o riconosciuti e adottivi;

Se mancano tali soggetti, gli aventi diritto diventano i genitori, anche adottivi, così come i fratelli e le sorelle della vittima dell’evento funesto. In alternativa, gli aventi diritto sono tutti gli ascendenti di secondo grado dello studente. Nel caso in cui concorrano più aventi diritto, le quote saranno suddivise tra gli stessi in parti uguali.

Come viene erogato il Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola-lavoro

Grazie alle risorse economiche previste dal Fondo è garantita ad ogni famiglia un risarcimento per la perdita subita. Questo indennizzo sarà pagato ai familiari entro 30 giorni dalla conferma che la morte è stata provocata da un infortunio avvenuto nel corso delle attività formative, a patto però che sia presentata una specifica richiesta.

Dopo l’invio della domanda, l’INAIL effettuerà le verifiche del caso. La procedura di verifica sarà eseguita dagli organi competenti e alla sua conclusione ci sarà l’inoltro di un rapporto all’INAIL stessa. Se l’esito della verifica va a confermare che il decesso è collegato all’infortunio mortale occorso durante il percorso formativo, l’INAIL provvederà ad effettuare il pagamento.

L’assegno è dunque anticipato dall’INAIL e successivamente il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali farà un rimborso delle cifre anticipate ogni anno, secondo le relazioni fornite dall’istituto stesso. La rendicontazione dovrà essere conclusa entro il 31 marzo dell’anno successivo all’emissione dell’indennizzo.

Come fare richiesta dell’indennizzo

Per fare domanda del risarcimento economico previsto dal Fondo infortuni mortali nell’alternanza scuola-lavoro gli aventi diritto devono compilare ed inviare l’apposita richiesta presso la sede INAIL competente che viene individuata secondo la residenza o domicilio dello studente coinvolto nell’incidente mortale.

In attesa che venga implementato il servizio online, la richiesta deve essere compilata in modalità cartacea ed inviata alla sede INAIL tramite PEC oppure per raccomandata con ricevuta di ritorno. È indispensabile allegare il documento d’identità della persona richiedente.

Nel modulo dovranno essere indicati i dati personali del richiedente, i dati del familiare beneficiario se non coincide con il richiedente (compreso il grado di parentela con lo studente), i dati dell’istituto scolastico nel quale era iscritto lo studente con data e luogo dell’infortunio mortale, le informazioni personali degli altri familiari aventi diritto all’indennizzo (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, grado di parentela) e la firma per accettazione dell’indennizzo con delega alla riscossione che richiede l’autenticazione della firma. È possibile la presentazione della domanda anche attraverso Caf e patronati.

Per quanto riguarda i termini entro i quali presentare la domanda, è necessario rientrare entro le seguenti scadenze:

  • Per gli infortuni avvenuti tra il 2 gennaio 2018 e il 21 ottobre 2023 la richiesta deve essere inoltrata entro il 18 febbraio 2024, cioè entro 120 giorni dalla pubblicazione del Decreto interministeriale;
  • Per gli infortuni avvenuti dopo il 22 ottobre 2023 la domanda deve essere inviata entro 90 giorni dalla data del decesso.

È necessario rispettare tali termini in quanto la mancata osservanza determinerà l’inammissibilità della richiesta di accesso al Fondo. Se invece l’inoltro è effettuato presso una sede INAIL non competente, quest’ultima provvederà a trasmetterla alla sede giusta, informando il richiedente.