Introdotto con il Decreto-legge del 30 aprile 2022, n. 36, il Portale Nazionale del Lavoro Sommerso (PNS) è diventato finalmente operativo. Tale strumento è una svolta decisiva per monitorare e contrastare il lavoro irregolare nel nostro Paese, incrementando e integrando le informazioni già disponibili mediante differenti banche dati. Coordinato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), il Portale Nazionale del Lavoro Sommerso permette una migliore efficacia delle attività di vigilanza e più trasparenza nel gestire le violazioni in tema di lavoro sommerso e legislazione sociale.
Cos’è il Portale Nazionale del Lavoro Sommerso
Dopo l’adozione del Piano nazionale del Ministero del Lavoro per la lotta al lavoro sommerso, pubblicato in Gazzetta ufficiale nel dicembre 2022, sono stati lanciati una serie di interventi per riorganizzare le procedure ministeriali e gli enti coinvolti per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Dopo due decreti attuativi ad aprile 2023, nell’aprile del 2024 il Ministero del Lavoro ha formalmente istituito una task force dal nome Lavoro Sommerso che è stata insediata presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Questa task force ha lo scopo di definire in maniera strategica i compiti di vigilanza territoriali e settoriali, assicurare azioni coordinate tra gli enti di competenza e agevolare l’attività ispettiva, anche a scopi statistici.
Il Portale Nazionale del Lavoro Sommerso è dunque un sistema centralizzato che va a sostituire le banche dati, consentendo una visione integrata delle infrazioni e delle ispezioni in corso. La piattaforma accoglierà non solo i verbali ispettivi, ma anche provvedimenti e atti inerenti a contenziosi. Questa centralizzazione permette di avere una migliore pianificazione degli interventi ispettivi, con un’ottimizzazione delle risorse ed inoltre offre una visione globale del fenomeno del lavoro sommerso.
Il decreto 170 dello scorso novembre stabilisce nel dettaglio come sarà implementato il Portale Nazionale del Sommerso che sarà coordinato dall’Ispettorato nazionale e nel quale confluiranno periodicamente i dati riguardanti richieste di intervento, ispezioni, contestazioni di violazioni in tema di salute, sicurezza, lavoro, fisco e contributi, provvedimenti amministrativi e giudiziari.
Dati condivisi e soggetti ammessi
Fermo restando l’eventualità di altre implementazioni successive, entro il 30 maggio il Portale Nazionale del Lavoro Sommerso sarà alimentato con le seguenti informazioni provenienti dall’attività ispettiva a decorrere dal 2023:
• Dati identificativi dello specifico fascicolo;
• Dati identificativi dell’ispezione;
• Dati identificativi della richiesta di intervento;
• Dati inerenti alla contestazione di infrazioni in tema di legislazione sociale e lavoro;
• Dati inerenti alla contestazione di infrazioni in tema di sicurezza e salute;
• Dati inerenti all’adozione del provvedimento di sospensione (art. 14 decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81)
• Dati inerenti a violazioni in materia assicurativa, contributiva e fiscale;
• Dati inerenti alle violazioni di tipo penale e ai relativi provvedimenti giudiziari;
• Dati inerenti alla comunicazione di regolarità
Con altri decreti ministeriali saranno poi individuati altri soggetti che potranno avere accesso al Portale, nonché i dati da questi consultabili.
Prospettive future
L’operatività del Portale Nazionale del Lavoro Sommesso va a rafforzare l’impegno del Governo nel contrastare il lavoro irregolare, fenomeno che oggi rappresenta uno dei principali problemi del mercato lavorativo italiano. L’uso della piattaforma da parte delle autorità consentirà di trovare e sanzionare le violazioni, ma anche di promuovere il concetto di legalità. Dunque, si tratta di un passo decisivo nel processo di digitalizzazione della Pubblicazione Amministrazione. In ogni caso, il successo del portale sarà legato alla capacità di aggiornamento dei dati con costanza, formando operatori ed ispettori al suo utilizzo. Se integrato con altre politiche di prevenzione e sensibilizzazione, lo strumento sarà una risorsa importante per assicurare una realtà lavorativa più equa e trasparente.